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| Costruzione di un campo da golf |
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Come nasce un progetto Luigi Rota Caremoli e come interagisce col paesaggio La progettazione di un campo da golf, indipendentemente dal tipo di percorso che si ha intenzione di costruire deve esaltare:
1. La strategia e la tattica di gioco del golf;
2. La bellezza della natura circostante;
3. La sicurezza in campo;
4. La facilità di manutenzione;
5. Il rispetto dell'ambiente e delle risorse idriche in modo ecocompatibili.
Inoltre, la progettazione per Luigi Rota Caremoli ha come base fondamentale i seguenti aspetti:
1. Il golfista medio ed il grande campione devono divertirsi entrambi sia pure con difficoltà diverse sul percorso;
2. I numerosi colpi richiesti per eseguire 9 o 18 buche devono risultare in armonioso equilibrio con i bastoni ammessi nella sacca da golf;
3. Il giocatore al termine di un giro deve ricordare con facilità il maggior numero di buche e di colpi eseguiti;
4. Deve esistere un reale equilibrio tra il percorso e l’ambiente circostante;
5. La manutenzione deve essere facilitata ed a costi contenuti.
Il golfista medio come il grande campione preferiscono una buca ben equilibrata con gli ostacoli collocati nei punti giusti, stimolante da dover meditare l’esecuzione di ogni colpo dal Tee al Green. Un aspetto significativo di Luigi Rota Caremoli, dovuto anche alla sua formazione culturale, è la sensibilità radicata nella salvaguardia degli aspetti ecologici per una ecocompatibilità di conservazione delle risorse idriche, energetiche, ambientali senza compromessi, a salvaguardia dell’ambiente per le future generazioni. Sarebbe sbagliato negare che un bel panorama vada a tutto svantaggio del percorso, ma un bel percorso è sopratutto quello la cui bellezza è altrettanto funzionale alle singole buche. |
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L'importanza dello studio preliminare e di fattibilità.
La progettazione di un campo da golf deve essere preceduta da una serie di studi ed interventi che vanno demandati a progettisti di provata conoscenza, esperienza e capacità tecnico-golfistica. Quando si decide di costruire un campo da golf, si investono somme per un lungo periodo. Una buona progettazione comporta di per sè una serie di economie di costruzione, ma può influire positivamente anche sui costi di manutenzione facilitando, ad esempio, la loro meccanizzazione.
La strategia di gioco e la sicurezza.
L’architettura golfistica moderna deve salvaguardare tutte le tradizioni del golf, mutando il modo esecutivo alle nuove tecnologie costruttive ed adattandosi all’evolversi dei materiali di gioco, palline, bastoni, tecnica di gioco.
I campi oggigiorno sono sempre più affollati da giocatori che tirano la palla molto lunga ma non sempre al centro del fairway; risulta pertanto estremamente importante poter garantire buoni livelli di sicurezza sia in campo sia nel suo immediato circondario.
Sono perciò indispensabili alcuni accorgimenti progettuali tali da poter salvaguardare l'incolumità dei giocatori, pur senza sacrificare gli aspetti tecnici del gioco. |
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La scelta del progettista è basilare sin nella fase preliminare.
Solo il progettista qualificato ha una visione globale del campo golf e dei relativi costi/benefici. Uno studio di fattibilità e di marketing deve fornire agli investitori/promotori dell’iniziativa tutte quelle indicazioni atte a valutare la convenienza economica dell’operazione sia in termini imprenditoriali sia di usufruizione dei golfisti locali o dei flussi turistici.
Lo studio di fattibilità deve tassativamente precedere la fase di progettazione per non correre il rischio di realizzare impianti sovradimensionati o addirittura in luoghi sbagliati per il mero interesse di realizzarvi delle infrastrutture immobiliari. |
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E' bene sapere che si candidano come progettisti di campi da golf:
1. Progettisti che si dichiarano tali, privi delle conoscenze tecniche minime, ma parlano il “golfese”. Operano saltuariamente a livello locale con il tramite di amici golfisti.
2. Progettisti che pur avendone titolo, non conoscono la storia dell’Architettura del gioco del golf e le regole che lo governano.
3. Giocatori ex Campioni del golf che vendono la loro immagine;
4. Progettisti altamente qualificati facenti parte di associazioni professionali specifiche riconosciute da organismi internazionali del golf. In Europa vi è EIGCA European Institute of Golf Course Architects;
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Nella scelta di una grande firma occorre valutare la qualità del percorso proposto che non sempre crea il giusto volano al marketing.
Oltre agli alti costi della parcella va considerato:
1. Il costo di costruzione del percorso sensibilmente più alto, per giustificare la parcella;
2. Il costo manutentivo più complesso ed oneroso;
3. La difficoltà del percorso per i giocatori di handicap medio alto;
4. La difficoltà logistica e di comunicazione con gli esecutori materiali del campo;
5. L’opportunità o meno di impiegare grandi firme in aree geografiche ove il golf è completamente sconosciuto;
6. La sensibilità per il territorio e per la salvaguardia del paesaggio in subordine all'orografia del terreno.
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Poiché la costruzione di un campo golf richiede investimenti di milioni di euro, la scelta del progettista deve essere oculata e cadere solo ed esclusivamente su persone di provata esperienza dal curriculum professionale ben specifico nella progettazione e gestione di campi golf, corredato da una documentazione comprovante i percorsi da questi realizzati.
Il successo di un’operazione golfistica non è determinato dagli alti costi progettuali e di costruzione, ma da una qualificata progettazione abbinata ad un razionale utilizzo delle risorse economiche ed ambientali.
Le problematiche progettuali di un campo golf sopra esposte, sono così ampie e complesse da richiedere molte conoscenze specifiche ed il coinvolgimento di altre professionalità. La strada sicura è quella di scegliere il progettista tra quelli facenti parte di organismi riconosciuti a livello internazionale richiedendo l’elenco all’Istituto Europeo di Architetti di campi golf, e-mail
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, di cui Luigi Rota Caremoli è membro effettivo Senior. |
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